Olimpiadi 2024, chi vince una medaglia deve pagare: la tassa nascosta che non conosce nessuno

Lo sapevi che i campioni olimpici devono pagare per aver vinto una medaglia? Quello che non ti hanno detto sulle Olimpiadi 2024.

A vedere i campioni olimpici esultare per medaglie d’oro, d’argento e di bronzo, non ci si immagina che cosa dovranno fare una volta tornati a casa, nelle rispettive nazioni: pagare una tassa profumata.

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Gli atleti olimpici pagano una tassa – Oggisud.it

Per uno sportivo eccellere nella propria disciplina tanto da raggiungere la partecipazione alle Olimpiadi è già una grandissima soddisfazione personale e per la propria carriera, ma portarsi a casa una medaglia è tutta un’altra cosa. L’oro olimpico è il massimo traguardo che un atleta possa raggiungere nel proprio campo. Ma tutte le cose hanno un risvolto inaspettato e che, probabilmente, non sapevi.

Per esempio: sai che gli atleti che hanno vinto medaglie ai giochi olimpici devono pagare? Una tassa di cui il pubblico non sa quasi nulla e che non immagina nemmeno a vedere i professionisti sportivi sul podio a godersi il momento. Ecco perché esiste questa tassa e a quanto ammonta.

Perché gli atleti olimpici devono pagare quando vincono una medaglia: la tassa che non ti aspetti

Oltre alla soddisfazione personale e al grande tassello nella carriera di uno sportivo, vincere una medaglia alle Olimpiadi comporta un compenso in denaro, naturalmente, come ogni prestazione lavorativa e professionistica che si rispetti. L’ammontare dipende dal singolo paese di origine dell’atleta e del comitato sportivo che si occupa delle squadre. Solitamente ci si aggira attorno ai 40-60mila euro, dal bronzo all’oro. Ma non solo! I vincitori devono anche pagare una tassa.

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Gli atleti olimpici pagano una tassa – Oggisud.it

Come tutti i redditi e le prestazioni di lavoro, anche le medaglie olimpiche sono tassate e in quanto tali, va pagata una quota da parte degli atleti perché tutto sia fatto regolarmente. Anche in questo caso tutto dipende dalla legislazione del singolo paese. In Italia, una riforma specifica, ha stabilito che le medaglie olimpiche siano tassate del 20%. Dunque gli atleti dovranno pagare il 20% della somma ricevuta ai sensi dell’articolo 30 del Decreto del Presidente della Repubblica del 29 settembre 1973, n. 600.

Questa legge vale per tutti gli atleti professionisti che ricevono premi in denaro, ma soltanto se questi superano i 300 euro di valore. Per i premi al di sotto di questa cifra, non è dunque prevista alcuna tassazione. Dunque va da sé che maggiore è il premio in denaro, maggiori saranno le tasse applicate al suo valore.