Congedo parentale, chi perde l’indennità maggiorata: la lista delle persone che non la ricevono

L’indennità maggiorata è disponibile solo in base a scadenze e requisiti specifici. L’INPS fa chiarezza a riguardo.

L’indennità maggiorata è una forma di sostegno economico aggiuntivo prevista per i genitori che usufruiscono del congedo parentale. Si tratta di un incremento della percentuale di retribuzione che viene erogata durante il periodo di congedo rispetto all’indennità standard.

Congedo parentale indennità maggiorata
Chi rischia di perdere l’indennità maggiorata del congedo parentale? – (oggisud.it)

Questo beneficio è stato introdotto per rendere più vantaggioso per i genitori, e in particolare per i padri, prendersi del tempo dal lavoro per occuparsi dei figli, favorendo così un maggiore equilibrio tra vita lavorativa e familiare. Ma cosa c’è da sapere a riguardo?L’Inps ha recentemente pubblicato delle nuove FAQ sul congedo parentale per aiutare i genitori a orientarsi in una normativa complessa e in continua evoluzione. Queste informazioni aggiornate al 2024 sono fondamentali per chiarire le modalità di accesso e le condizioni per ottenere l’indennità maggiorata, con dettagli importanti su chi può beneficiarne e in quali circostanze.

Congedo parentale 2024: tutto quello che i genitori devono sapere

La disciplina del congedo parentale è stata modificata da diversi interventi legislativi. Il Decreto Legislativo n. 151/2001 costituisce la base normativa, ma il Decreto Legislativo n. 105 del 30 giugno 2022 ha ampliato il periodo del congedo parentale indennizzabile da sei a nove mesi, fruibili entro i primi dodici anni del bambino o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affido.

Un’altra significativa modifica è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, che ha innalzato l’indennità di congedo parentale per un mese all’80% della retribuzione, se fruita entro i primi sei anni del bambino. La Legge Bilancio 2024 ha rafforzato ulteriormente questa misura, prevedendo un secondo mese indennizzato all’80%, sempre all’interno dei primi sei anni.

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Cosa devono sapere i genitori sul congedo parentale – (oggisud.it – foto ansa)

Non tutti i genitori possono beneficiare dell’indennità maggiorata. Le FAQ dell’Inps chiariscono che per ottenere la maggiorazione, il congedo deve essere richiesto e concluso dopo il 31 dicembre 2023. Pertanto, chi ne fa richiesta prima di questa data non avrà diritto all’incremento dell’indennità. Le condizioni specifiche per accedere all’indennità maggiorata includono:

– Un mese di congedo indennizzato all’80% della retribuzione se richiesto entro i sei anni di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affido.
– Un ulteriore mese indennizzato al 60% (o all’80% solo nel 2024) se fruito entro lo stesso periodo.

Per i genitori che richiedono il congedo dopo il 31 dicembre 2023, la Legge di Bilancio 2023 garantisce un mese di congedo indennizzato all’80%. Inoltre, la Legge di Bilancio 2024 consente un secondo mese con la stessa indennità, purché il congedo venga usufruito entro il 31 dicembre 2024. Se la richiesta è effettuata dopo il 1° gennaio 2025, l’indennità scende al 60%.

Per i bambini nati dopo il 1° gennaio 2024, i genitori hanno diritto a due mesi di congedo con indennità all’80%, indipendentemente dal periodo di fruizione. Anche se uno solo dei genitori usufruisce del congedo nel 2024, entrambi i genitori maturano il diritto a due indennità all’80%. Una garantita dalla Legge di Bilancio 2023 e l’altra dalla Legge di Stabilità 2024.

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